In viaggio con Krug

Champagne: un trasporto eccezionale. Firmato Moynat.

Sacca in pelle o borsa firmata? Trolley di design o valigia da fotografo? Zaino di lusso o tracolla in cuoio? Questo il dilemma, quando si tratta di compiere un viaggio su un qualsiasi mezzo di trasporto (auto o treno, moto o aereo, yacht o bicicletta) in compagnia del proprio champagne preferito. Che si tratti di dotazione personale oppure di regalo, di bottiglia da condividere con gli amici o un raro Grand Cru da degustare insieme a qualche intenditore, come pure di un ingrediente base per una cena d’affari o un romantico tête-à-tête, poco importa: quello che più conta, è che le preziose bollicine arrivino a destinazione senza troppi traumi e scossoni. Con classe, e magari a temperatura ottimale.

Ecco allora venirci in soccorso una grande maison come Krug con i suoi ultimi, preziosi bagagli da viaggio, all’interno di un set decisamente chic. Una novità che però ricorda da vicino altri eleganti bauletti limited edition proposti in passato dalla stessa casa: ad esempio la serie Escape Artist oppure i ricercati e monumentali Bauli Picnic realizzati con la premiata valigeria Pinel & Pinel. In questo caso invece, la serie En Voyage comprende un comodo e pratico astuccio sagomato in pelle tinta amarena, realizzato su misura (e quindi, ben aderente) per contenere una bottiglia di Grande Cuvée. Non può mancare quindi un bauletto a tre ante, sempre in pelle color amarena, che segue anch’ esso la forma della bottiglia: quasi una custodia da contrabbasso in piccolo, pensato per ospitare la Krug Magnum. Infine, quella che potrebbe sembrare una 24 ore ma non lo è: una valigetta realizzata sempre con la stessa pelle, al cui interno riposa un ricercato taccuino che rappresenta un omaggio agli scritti, alla visione e agli ideali di Joseph Krug, il fondatore di casa Krug: gli stessi princìpi che guidano tuttora la Maison. Particolare curioso, la parte inferiore di questa valigetta si presenta di forma concava: un dettaglio appositamente voluto per facilitare l’appoggio del medesimo bagaglio sulle gambe, una volta seduti, per poter quindi leggere più comodi il suddetto taccuino. E su un piano perfettamente orizzontale.

Facile capire, conoscendo il soggetto, come questa brillante idea sia potuta venire a Olivier Krug, il simpatico amministratore di sesta generazione della Maison: un vero figlio della terra di Champagne, con un piede nelle sue amate cantine e l’altro negli angoli più sperduti del mondo, a condividere la sua passione per le bollicine degli avi. Escogitare modalità di trasporto per le proprie bottiglie che fossero da una parte comode e pratiche, dall’altra esclusive e di gran lusso, deve averlo solleticato non poco, gratificando allo stesso tempo le sue voglie di bagagli espressamente dedicati alle bottiglie di casa. La scintilla in effetti è nata dall’incontro fra Olivier Krug e Ramesh Nair, Art Director di Moynat, nota azienda parigina di bagagli e accessori da viaggio di lusso. E’ quest’ultimo a innamorarsi all’istante della maison Krug, riconoscendo valori e filosofie in perfetta sintonia con i suoi; gli basta così un colpo d’occhio per rimanere affascinato dall’iconica forma della bottiglia delle cuvée Krug, immaginando subito il bagaglio o l’accessorio ideale per portarla in viaggio e condividerla con eleganza. Risultato, tre creazioni, tre vestiti, tre contenitori che si abbinano alla perfezione con la classe caratteristica dello champagne firmato Krug.

Poco ma sicuro, questo incontro di menti e creatività sarebbe potuto tranquillamente avvenire anche in un’altro momento, o per meglio dire in un’altra epoca. Nel 1900 infatti, entrambi i rappresentanti principali di queste due maison, Paul Krug e Pauline Moynat, parteciparono all’Esposizione Universale di Parigi, dove la signora Pauline presentò il suo primo, iconico bauletto da picnic, in cui ogni singola bottiglia era protetta da una raffinata custodia in pelle. In effetti, sia la Maison Krug che Moynat sono state fondate da spiriti liberi, idealisti e anti-convenzionali, che posero le fondamenta di una qualità indiscussa e senza pari, di una passione per il dettaglio e una squisita lavorazione, virtù che ancora oggi guidano e ispirano entrambe le Maison.

La storia di Krug inizia infatti nel 1843 con Joseph Krug, audace spirito avventuriero che comprese come la vera essenza dello champagne fosse il piacere, avventurandosi a produrre ogni anno il massimo livello possibile dello champagne, indipendentemente dagli influssi climatici. Nel 1849 invece, una donna di nome Pauline Moynat apre il suo negozio parigino di bagagli di lusso: aveva già capito che il mondo stava diventando sempre più piccolo e accessibile, e che viaggiare con stile sarebbe diventato di gran moda. Prima valigeria a realizzare borse da donna, Moynat è stata anche la prima casa a produrre bagagli personalizzati adatti a specifici veicoli, dalle auto alle limousine e perfino ai transatlantici. Oggi, l’ultimo veicolo si chiama Krug.

 

 

 

di Axel Trabanti

  krug.com

 

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